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    view post Posted on 11/4/2009, 14:56 by: izolanoReply
    ISTANBUL (Reuters) - Il presidente Usa Barack Obama ha concluso il suo viaggio nella musulmana Turchia oggi chiedendo pace e dialogo con l'Islam e la creazione di uno stato palestinese che viva accanto ad Israele.

    Nel suo primo viaggio da presidente in un paese musulmano, Obama ha cercato di ricostruire i rapporti dopo la rabbia per l'invasione dell'Iraq, la guerra in Afghanistan e le accuse contro il suo predecessore George W. Bush di essere a favore di Israele.

    "Sono venuto in Turchia perché sono profondamente impegnato nella ricostruzione di un raporto tra gli Stati Uniti e la gente del mondo musulmano, sulla base del reciproco interesse e rispetto", ha detto Obama.

    "Credo che possiamo avere un dialogo che sia aperto, onesto, vibrante...E voglio farvi sapere che sono personalmente impegnato a un nuovo capitolo della partecipazione americana", ha detto ad un incontro con giovani turchi.

    La visita di Obama, in cui ha detto che l'America "non sarà mai in guerra con l'Islam", rappresenta un forte cambiamento nella politica Usa dopo che Bush ha irritato i musulmani con il suo sostegno a Israele, l'invasione dell'Iraq e l'aver definito l'Iran parte di un'"asse del male".

    Obama avrà ora bisogno di mantenere, attraverso la politica, le promesse fatte al mondo musulmano.

    "Credo che la pace in Medio Oriente sia possibile. Penso che sarà basata su due stati fianco a fianco, quello palestinese e quello ebraico", ha detto Obama.

    "Penso che per ottenere ciò, entrambe le parti dovranno scendere a compromessi. Penso che abbiamo idea di quali questi compromessi dovrebbero essere e saranno. Ora quello di cui abbiamo bisogno è che la volontà politica e il coraggio da parte della leadership".

    Obama ha respinto le critiche che il suo discorso a Praga sul disarmo nucleare, il suo appello per la pace in Medio Oriente e il suo impegno con l'Iran sia stato troppo idealista.
    "La mia attitudine è che tutte queste cose sono difficili. Non sono naive. Se fossero facili sarebbero già state fatte", ha detto.

    "Muovere uno stato è un processo lento. Gli stati sono come grosse petroliere. Non sono motoscafi. Non puoi prendere il comando e andare in una nuova direzione. Ti muovi lentamente e magari ti ritroverai alla fine in un posto molto diverso".

    Obama ha poi ammesso che l'America ha fatto degli errori.

    "Io mi sono opposto alla guerra in Iraq. Pensavo che fosse una cattiva idea. Ora che ci siamo, ho la responsabilità di assicurare che, quando porteremo via i soldati, avremo agito con abbastanza attenzione da non vedere un completo collasso nella violenza".

    Tags:
    islam,
    Medio Oriente,
    Obama,
    Stati Uniti
    Comments: 0 | Views: 74Last Post by: izolano (11/4/2009, 14:56)
     

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