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    B_NORM    
    view post Posted on 7/3/2012, 16:37 by: izolanoReply
    Benedetto XVI ha rinnovato il mandato del cardinale alla guida dei vescovi italiani. Lui: ''Sono profondamente emozionato''

    fonte adn kronos

    http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/...3059980516.html

    Tags:
    Bagnasco,
    Benedetto XVI,
    CEI
    Comments: 0 | Views: 42Last Post by: izolano (7/3/2012, 16:37)
     

    B_NORM    
    view post Posted on 24/7/2011, 10:11 by: izolanoReply
    I lettori dell'Avvenire protestano contro gli spot Sky su santi e miracoli di queste settimane consdierati "offensivi per coloro che si professano cattolici" . Risponde concordando con il loro malumore il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, "Scherza con i fanti e lascia stare i santi. E' saggezza antica, sempre attuale e imprescindibile". Di cattivo gusto in particolare "la statua di Totti, che suda e fa urlare al miracolo". "Certo - ammette Tarquinio - nello spot di Sky Italia non c'e' acredine ed emerge, caso mai, una certa voglia di far vibrare corde sensibili nell'animo degli italiani. Ma l'esercizio e' spericolato, e finisce per ferire tanti e disturbare tantissimi".

    Tags:
    blasfemia,
    CEI,
    società
    Comments: 0 | Views: 45Last Post by: izolano (24/7/2011, 10:11)
     

    B_NORM    
    view post Posted on 29/6/2011, 14:19 by: izolanoReply
    Come previsto Benedetto XVI ha nominato il patriarca di Venezia, Angelo Scola, nuovo arcivescovo di Milano in sostituzione di Dionigi Tettamanzi che dovrà lasciare l'incarico per raggiunti limiti di età

    questo il testo del messaggio che Scola ha inviato a Tettamanzi:

    I
    Al carissimo confratello nell’episcopato Card. Dionigi,
    a tutti i fedeli della Chiesa ambrosiana,
    a tutti gli abitanti dell’Arcidiocesi di Milano,
    mi preme accompagnare la decisione del Santo Padre di nominarmi Arcivescovo di Milano con un primo affettuoso saluto.
    Voi comprenderete quanto la notizia, che mi è stata comunicata qualche giorno fa, trovi il mio cuore ancora oggi in un certo travaglio. Lasciare Venezia dopo quasi dieci anni domanda sacrificio. D’altro canto la Chiesa di Milano è la mia Chiesa madre. In essa sono nato e sono stato simultaneamente svezzato alla vita e alla fede.
    L’obbedienza è l’appiglio sicuro per la serena certezza di questo passo a cui sono chiamato. Attraverso il Papa Benedetto XVI l’obbedienza mia e Vostra è a Cristo Gesù. Per Lui e solo per Lui io sono mandato a Voi. E comunicare la bellezza, la verità e la bontà di Gesù Risorto è l’unico scopo dell’esistenza della Chiesa e del ministero dei suoi pastori. Infatti, la ragion d’essere della Chiesa, popolo di Dio in cammino, è lasciar risplendere sul suo volto Gesù Cristo, Luce delle genti. Quel Volto crocifisso che, secondo la profonda espressione di San Carlo, «faceva trasparire l’immensa luminosità della divina bontà, l’abbagliante splendore della giustizia, l’indicibile bellezza della misericordia, l’amore ardentissimo per gli uomini tutti» (Omelia del 16 marzo 1584). Gesù Risorto accompagna veramente il cristiano nella vita di ogni giorno e il Crocifisso è oggettivamente speranza affidabile per ogni uomo e ogni donna.
    In questo momento chiedo a Voi tutti, ai Vescovi ausiliari, ai presbiteri, ai diaconi, ai consacrati e alle consacrate, ai fedeli laici l’accoglienza della fede e la carità della preghiera. Lo chiedo in particolare alle famiglie, anche in vista del VII Incontro mondiale.
    Vi assicuro che il mio cuore ha già fatto spazio a tutti e a ciascuno.
    Sono preso a servizio di una Chiesa che lo Spirito ha arricchito di preziosi e variegati tesori di vita cristiana dall’origine fino ai nostri giorni. Lo abbiamo visto, pieni di gratitudine, anche nelle beatificazioni di domenica scorsa. Mi impegno a svolgere questo servizio favorendo la pluriformità nell’unità. Sono consapevole dell’importanza della Chiesa ambrosiana per gli sviluppi dell’ecumenismo e del dialogo interreligioso.
    Questo mio saluto si rivolge anche a tutti gli uomini e le donne che vivono le molte realtà civili della Diocesi di Milano, ed in modo particolare alle Autorità costituite di ogni ordine e grado: «L’uomo è la via della Chiesa, e Cristo è la via dell’uomo» (Benedetto XVI, Omelia nella beatificazione di Giovanni Paolo II, 1.05.2011).
    Vengo a Voi con animo aperto e sentime...

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    Tags:
    Chiesa cattolica,
    Milano
    Comments: 0 | Views: 43Last Post by: izolano (29/6/2011, 14:19)
     

    B_NORM    
    view post Posted on 10/4/2011, 17:06 by: izolanoReply
    Centinaia di poliziotti hanno impedito oggi ai membri di un gruppo di cristiani protestanti di riunirsi e pregare all' aperto.I membri della Chiesa di Shouwang,che ha un migliaio di aderenti, volevano pregare per strada, dopo lo sfratto dall' appartamento in cui tenevano le loro funzioni per le pressioni esercitate dalla polizia sul proprietario. Il luogo nel quale avrebbe dovuto svolgersi la protesta e' stato occupato dagli agenti. Decine di persone, secondo testimoni,sono state fermate.

    fonte: ansa

    Tags:
    Cina,
    protestantesimo
    Comments: 0 | Views: 44Last Post by: izolano (10/4/2011, 17:06)
     

    B_NORM    
    view post Posted on 5/4/2011, 12:50 by: izolanoReply
    Voluto espressamente dal presidente francese il dibattito è stato boicottato dai rappresentanti musulmani si svolge oggi a Parigi un contestato convengno su laicità e ruolo dei musulmani in Francia promosso dall'UMP , il partito di Nicolas Sarkozy,

    Una decina di ministri dovrebbero essere presenti all'evento che si svolgerà nel pomeriggio in un hotel parigino e che dovrà concludersi con una proposta di risoluzione parlamentare, un testo non vincolante, e alcune misure specifiche, senza toccare la legge del 1905 che sancisce una netta separazione fra le chiese e lo Stato. Fra gli argomenti in agenda figurano la formazione degli imam, i luoghi di culto, la redazione di un "codice della laicità e della libertà religiosa", le regole all'ospedale e all'asilo e la creazione di un "diploma sulla laicità e i principi repubblicani". L'annuncio di questo nuovo dibattito ha sollevato le critiche di numerosi musulmani, che in Francia sono fra i 5 e i 6 milioni. Il Consiglio francese del culto musulmano (Cfcm), principale organo rappresentativo della comunità musulmana in Francia, ha annunciato che boicotterà la riunione, sottolineando l'esasperazione dei musulmani che si sentono "trattati come i capri espiatori" dei problemi della società francese. Sabato, centinaia di persone avevano manifestato a Parigi contro la convenzione. I musulmani pertanto hanno annunciato che saranno rappresentati da "osservatori", come i cattolici, i protestanti e gli ortodossi. Per gli ebrei, il Grande rabbino di Francia, Gilles Bernheim, ha fatto sapere che parteciperà personalmente al dibattito. Il Primo ministro, Francois Fillon, che sarà assente, non aveva nascosto fin dall'inizio la sua ostilità all'idea di questa convenzione. Anche altri membri dell'Ump come il ministro della Solidarietà, Roselyne Bachelot, hanno annunciato che non vi assisteranno.

    Fonte: TMNews

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    Francia,
    islam,
    laicità
    Comments: 0 | Views: 59Last Post by: izolano (5/4/2011, 12:50)
     

    B_NORM    
    view post Posted on 29/3/2011, 00:02 by: izolanoReply
    "Rivolgo un appello agli organismi istituzionali e a chi ha responsabilità politiche e militari per l'immediato avvio di un dialogo. Si sospenda l'uso delle armi". E' questo l'appello che Benedetto XVI ha lanciato durante la preghiera dell'Angelus in piazza San Pietro. Il Papa ha detto di essere molto preoccupato per la sorte dei civili e di pregare per la popolazione libica.

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    Benedetto XVI,
    guerre,
    Libia
    Comments: 0 | Views: 41Last Post by: izolano (29/3/2011, 00:02)
     

    B_NORM    
    view post Posted on 27/3/2011, 11:02 by: izolanoReply
    Esce oggi sul giornale la Repubblica una intervista esclusiva ad Asia Bibi, la donna pachistana arrestata nel 2009 con l'accusa di blasfemia e poi condannata a morte nel 2010. L'accusa venne lanciata da un suo vicino di casa, è di aver insultato il profeta Maometto e poi di essersi rifiutata di convertirsi alla religione islamica. Asia Bibi è infatti appartenente alla minoranza cristiana del Pakistan. Il suo caso è salito alla ribalta internazionale e conseguentemente ha provocato violenze in tutto il Pakistan: recentemente, Shabhaz Batthi il ministro cristiano per le minoranze religiose che aveva detto di voler lottare per abolire la legge sulla blasfemia è stato ucciso a sua volta da alcuni terroristi islamici.

    Prima di lui era stato assassinato anche il governatore dello Stato del Punjab, Salmaar Tasmeer, anche lui impegnato nella lotta contro la blasfemia. Asia Bibi è madre di cinque figli, vive in isolamento e non ha diritto neanche all'ora d'aria perché si teme possa essere assassinata. Esponenti fondamentalisti islamici hanno infatti promesso che anche se dovesse essere liberata, la ucciderebbero loro. La Repubblica, primo giornale al mondo, è riuscita ad avvicinarla tramite il marito Ashiq per una intervista. Asia Bibi è malata fisicamente e soffre anche mentalmente. La sua è una disperata richiesta di aiuto. "Mi sento soffocare in queste quattro mura in ogni momento. Ogni minuto che passa mi sembra essere l'ultimo. Mi sveglio ogni mattina pensando che forse quello sarà il mio ultimo giorno: e allora piango. Piango per i miei figli e per mio marito".

    fonte: il sussidiario

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    blasfemia,
    islam,
    Pakistan,
    persecuzioni cristiane
    Comments: 0 | Views: 235Last Post by: izolano (27/3/2011, 11:02)
     

    B_NORM    
    view post Posted on 23/2/2011, 12:28 by: izolanoReply
    "Bertone non vada dal premier" sui giornali delle diocesi la rivolta del mondo cattolico
    di La Rocca Orazio

    "Mubarak e sua nipote"; "Fermiamo la macchina del fango"; "Cardinale, non incontri il premier"; "Se non ora, quando? Migliaia in piazza"... Sono solo alcuni dei titoli degli editoriali dei settimanali diocesani questi giorni in edicola dedicati a Berlusconi. Che testimoniano la "rivolta" morale sul caso Ruby e sui festini di Ar-core scoppiata nella base cattolica col placet dei vescovi. Sono gli editoriali dopo la manifestazione delle donne e il rinvio a giudizio del premier. Un severo atto d'accusa che arriva dalle Chiese locali attraverso i periodici della Fisc (la Federazione italiana settimanali cattolici): 188 giornali che distribuiscono oltre un milione di copie nelle diocesi, nelle parrocchie, nei conventi e nelle comunità monastiche. Tra i più indignati La Voce del Popolo (Brescia), che pubblica una lettera-appello al segretario di Statovaticano Tarcisio Bertone ("Cardinale, non incontri il premier") per chiedergli di non partecipare con Berlusconi alla celebrazione dei Patti Lateranensi, perché «la situazione morale e politica, i dubbi (poco dubbi per la verità) sulla moralità e il rispetto della le b: e della nostra classe politica impongono scelte coraggiose da parte di chi dovrebbe guidare i fedeli...». Bertone—come si sa — poi ha visto il premier il 18 febbraio (un incontro freddo e senza faccia a faccia), ma è significativo che una delle diocesi italiane più importanti, Brescia, non abbia censurato una voce contraria. Grande attenzione alla manifestazione delle donne del 13 febbraio. "Dignità al femminile per risalire", titola l'Unione Monregalese (Mondovì) che racconta l'appello "Se non ora, quando?" lanciato domenica scorsa «anche a Mondovì, pervedere restituita la dignità piena all'universo femminile deturpato da messaggi insistiti sulla bellezza esibita in modo sfacciato, sulla sessualità irresponsabile, sulla compravendita del corpo». Ancheil CorrierediSaluzzotitola"Se non ora quando, migliaia in piazza" e parla di una «manifestazione rigorosamente apartitica e senza bandiere, ma inevitabilmente caratterizzata da slogan e battute con espliciti riferimenti alla vicenda Berlusconi-Ruby e al bunga-bunga», col premier «additato più come cattivo esempio da non imitare che come avversario politico da sconfi ; ere». Trai più severi i due settimanali di Torino: II Nostro Tempo elogia l'intervento di suor Eugenia Bonetti al palco di piazza del Popolo ("Nelle parole di una suora il senso di un grande basta"); e La VocedeìPopolo, chededicaalpremier due articoli: su Ruby, parlando di "Mubarak, e sua nipote", e sul rinvio a giudizio ("Verso il rinvio..."). Il Cittadino (Lodi) lancia un appello a reagire all'ondata di «fango evergogna» invitando a«toglierci le pantofole» eag...

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    Berlusconi,
    CEI,
    Chiesa cattolica
    Comments: 0 | Views: 47Last Post by: izolano (23/2/2011, 12:28)
     

    B_NORM    
    view post Posted on 26/1/2011, 00:42 by: izolanoReply
    di MASSIMO FRANCO

    Forse, la considerazione più amara riguarda il presagio di sconfitta che accompagna tutti i protagonisti Dire, come fa il presidente della Cei, Angelo Bagnasco, che comunque vada a finire «nessuno ricaverà motivo per rallegrarsi né per ritenersi vincitore» mostra tîna consapevolezza acuta dei rischi che si corrono. Per Berlusconi, c'è quello di sopravvivere malamente ad un'inchiesta che sfigura il suo profilo. Per gli avversari e per la Procura di Milano, di essere associati ad una dogica conflittuale» che nega l'equilibrio fra istituzioni. La relazione di ieri ad Ancona è stata la prima analisi ufficiale dei vertici dell'episcopato cattolico dopo l'ennesimo scandalo sulla vita intima del premier. E riflette non solo la posizione dei vescovi ma del Papa, incontrato da Bagnasco sabato scorso. Conferma la volontà di sottolineare in modo esplicito «il disagio morale» provocato dalle notizie di «comportamenti contrari al pubblico decoro»; e di «stili non compatibili con la sobrietà e la correttezza». Insomma, pur senza essere citato Berlusconi viene evocato e criticato. Ma il presidente della Cei è attento a non oltrepassare i limiti della sua competenza. E dunque evita di offrire sponde all'opposizione.

    E l'Italia intera ad essere additata con preoccupazione e quasi angoscia: la stessa del capo dello Stato, Giorgio Napolitano. Bagnasco cita la «disciplina e l'onore» che l'articolo 54 della Costituzione richiede a chi ha funzioni pubbliche. Ma allude anche all'«ingente mole di strumenti di indagine» usati dai magistrati; e «qualcuno si chiede», aggiunge, «a che cosa sia dovuta». E un tentativo di tenere conto di ogni aspetto della vicenda: incluse le perplessità sui metodi della magistratura_ La Cei vuole star fuori dalla mischia. Osserva con preoccupazione poteri che da anni si guardano con diffidenza e «si tendono tranelli».

    È l'Italia dell'impasto mici-diale fra debolezza etica e fibrillazione politica. Su questo, le parole di Bagnasco vanno oltre il turbamento espresso nei giorni scorsi dal presidente della Repubblica. Fotografano una società destinata ad essere segnata da ferite profonde; sballottata da conflitti che ripropongono all'infinito il passaggio da una situazione abnorme all'altra. Per questo c'è un invito a «fermarsi tutti, e in tempo»; e si chiede che venga fatta rapidamente chiarezza «nelle sedi appropriate». Affiora il timore di una sfasatura fra la nazione ed i suoi rappresentanti. E la cautela delle reazioni lascia capire che le parole sono andate a segno. Bagnasco non poteva parlare diversamente, viste le pressioni provenienti dal mondo cattolico. Ma non ha avanzato richieste «politiche», né offerto pretesti per utilizzare le ultime due pagine delle quattordici della «prolusione»: quelle riferibili all'inchiesta sulla ragazza marocchina, per la quale Ber-lusconi è stato indagato. Da ieri, però, palazzo Chigi sa che la Cei cont...

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    Berlusconi,
    CEI,
    Chiesa cattolica,
    morale,
    politica,
    Vaticano
    Comments: 0 | Views: 43Last Post by: izolano (26/1/2011, 00:42)
     

    B_NORM    
    view post Posted on 11/1/2011, 19:46 by: izolanoReply
    L'evoluzione favorisce chi crede.Lo rileva uno studio dell'universita' di Jena in Germania, in base alla quale le societa' dominate da non credenti sono destinate all'estinzione mentre i popoli religiosi si sono evoluti in modo da riprodursi come dovere religioso. La ricerca, condotta su 82 paesi, evidenzia che in quelli dove la gente partecipa a funzioni religiose almeno una volta alla settimana le famiglie hanno in media 2 o piu' figli, mentre nelle societa' laiche la media e' di 1,7.
    n uno studio intitolato `Il vantaggio riproduttivo della religiosità`, Michael Blume, lo studioso di scienze sociali della universita´ di Jena in Germania, ha argomentato che l’evoluzione favorisce i fedeli perché i principi della fede impongono di riprodursi come dovere religioso: «Le società dove gli atei hanno meno figli su una scala evolutiva di centinaia di di migliaia di anni tendono a scomparire», ha detto Blume.

    fonti: ansa e secoloXIX

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    ateismo,
    Germania,
    scienza,
    società
    Comments: 0 | Views: 58Last Post by: izolano (11/1/2011, 19:46)
     

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